I vini PIWI
Il BAG-IN-BOX fà il 10% di tutto lo sfuso
I maggiori esportatori al mondo di vino in BIB sono Australia, Usa, Germania e Sudafrica. I mercati maggiori, secondo OeMV, USA, Svezia, Portogallo e Norvegia.
L’ Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv) ha pubblicato il 10 luglio scorso un report commercio internazionale del vino in Bag in Box (si può trovare qui sotto). Vi è analizzato, in particolare, l’export del primo trimestre 2017.
Il mercato del vino esportato in recipienti tra i 2e 10 litri, per la gran parte costituito da BIB, ha totalizzato nel primo trimestre di quest’anno un volume di 1,01 milioni di ettolitri ed un valore di 132 milioni di euro; il prezzo medio di vendita è stato dunque di 1,31 €/l.
Gli scambi internazionali di vino commercializzato in recipienti superiori a 10 litri ha invece nello stesso tempo totalizzato un volume di 8,69 milioni di ettolitri e un valore di 620 milioni di euro (prezzo medio 0,71 €/l).
Sommando tutto, volumi e valori e calcolando le rispettive quote ne risulta che nel mercato del vino venduto in contenitori di volume superiore a due litri, il vino in BIB vale nel complesso circa il 10,4% del volume e il 17,6% del valore.
I primi sei paesi esportatori di vino in BIB sono Australia, USA, Germania, Sudafrica, Italia e Francia, che insieme occupano circa due terzi del mercato in termini di volume (580.000 ettolitri nei primi tre mesi del 2017) e il 64,3% del fatturato totale di questa categoria. L’Australia da sola vale 160.000 ettolitri, anche il prezzo medio di vendita per questa categoria è di solo 0,60 €/l; principali mercati Usa e Germania.
Italia e Francia fatturano entrambe circa 8 milioni di euro in tre mesi nelle esportazioni di BIB ma sono i due fornitori capaci del prezzo medio più elevato (2,34 €/l per la Francia).
Il maggior importatore mondiale di vino in Bag-in-Box sono gli Stati Uniti che prendono il 20% di questo mercato con importazioni per 135.000 mila ettolitri e 20 milioni di euro nel trimestre (prezzo medio 1,48 €/l). Seguono Svezia (86.000 ettolitri e 16 milioni di euro), Portogallo (che importa b-i-b soprattutto dalla Spagna ad un prezzo medio di 0,68 €/l) e Norvegia.
Ricordiamoci però che dal primo gennaio 2017 sono entrati in vigore i nuovi codici di nomenclatura combinata (NC), secondo i quali il vino che prima si definiva generalmente sfuso (vino venuto in contenitori superiori a 2 litri) è suddiviso ora tra due codici: NC 2204 22 per il vino venduto in recipienti tra i 2 e i 10 litri; NC 2204 29 per il vino commercializzato in contenitori superiori a 10 litri.
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